Lunedì Settimana Santa – 30 MARZO
Dalla Parola del giorno Gv 12,1-11
Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
C'era una volta un saggio eremita che accoglieva alla sua scuola tutti i giovani generosi e pieni di ideali che volevano apprendere la vera saggezza.
Per saggiare la loro indole più intima aveva ideato un curioso espediente.
Davanti all'alloggio di ogni allievo aveva collocato un barile d'acqua piovana in cui aveva fatto cadere una formica.
Arrivarono un giorno tre allievi.
Il primo guardò nel barile, e vide la formica. Le disse: "Cosa ci fai nel mio barile d'acqua pìovana?».
Davanti all'alloggio di ogni allievo aveva collocato un barile d'acqua piovana in cui aveva fatto cadere una formica.
Arrivarono un giorno tre allievi.
Il primo guardò nel barile, e vide la formica. Le disse: "Cosa ci fai nel mio barile d'acqua pìovana?».
E la schiacciò.
Egoismo.
Poi arrivò il secondo, guardò, vide la formica e disse: "Sai, è molto caldo, anche per le formiche.
Egoismo.
Poi arrivò il secondo, guardò, vide la formica e disse: "Sai, è molto caldo, anche per le formiche.
Tu non fai nessun danno. Resta pure nel mio barile».
Tolleranza.
Arrivò il terzo, e non pensò a comportarsi con tolleranza né ad andare in collera. Vide la formica nel barile e spontaneamente le diede un po' di zucchero.
Questo è amore.
Tolleranza.
Arrivò il terzo, e non pensò a comportarsi con tolleranza né ad andare in collera. Vide la formica nel barile e spontaneamente le diede un po' di zucchero.
Questo è amore.
C'è qualcuno sulla strada e ha bisogno di me. Mi fermo.
Qualcuno ha fretta e lo lascio passare.
Qualcuno piange e io dico:
«Posso essere d'aiuto?».
Non si ama per essere amati in cambio.
Non si ama per essere amati in cambio.
Si ama per amare…