I 100 metri

Seconda Settimana – Giovedì – 21 Marzo
Dalla Parola del giorno (Lc 16,19-31): Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

 

I 100 metri (storia vera)

Qualche anno fa, alle Paraolimpiadi di Seattle, nove atleti,tutti mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei 100 metri. Allo sparo della pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo, ma con la voglia di arrivare e vincere. In tre correvano, un piccolo ragazzino cadde sull’asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere.
Gli altri otto sentirono il ragazzino piangere.
Rallentarono e guardarono indietro.
Si fermarono e tornarono indietro … ciascuno di loro.
Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a baciarlo e a dire: “Adesso stai meglio?”
Allora, tutti e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo. Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti. Persone che erano presenti raccontano ancora la storia.
Perché? Perché dentro di noi sappiamo che: La cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi.
La cosa importante in questa vita è aiutare gli altri a vincere, anche se comporta rallentare e cambiare la nostra corsa

”Una candela non ci perde niente nell’accendere un’altra candela”.

La “pillola del Papa

15 Telefonare  ad una persona sola
Essere attento a ciò di cui ha bisogno o semplicemente sapere come sta è qualcosa che non ti costa molto ed è un enorme gesto di gratitudine.