“Il Rosario val più di un’amicizia”

Ausiliatrice art partIl marchese D’Azeglio, dopo aver visitato l’oratorio a Valdocco suggerì all’amico Don Bosco di «tralasciare di far recitare quell’anticaglia di 50 Ave Maria infilzate una dopo l’altra»: gli pareva una perdita di tempo. Ecco la risposta del Santo: «Io ci tengo molto a tale pratica; e su questa potrei dire che è fondata la mia istituzione. Sarei disposto a lasciare tante altre cose, ma non questa. Signor marchese, se fosse necessario, sarei disposto a rinunziare anche alla sua preziosa amicizia, ma mai alla recita del Santo Rosario» (MB III, 294).

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