Non mi abbracciare

Quarta Settimana – Lunedì – 7 Marzo
Dalla Parola del giorno Gv 4,43-54
Va’, tuo figlio vive. 
 
28--IV-lunedìNon mi abbracciare

 

Un ragazzo di 16 anni era partito all’estero per fare una vacanza studio…
Quando tornò, sua madre lo stava aspettando all’aeroporto e quando lo vide, lo abbracciò forte forte perché gli era mancato.
Per questo il ragazzo si arrabbiò dicendo che non era più un bambino e che lo faceva vergognare di fronte agli amici.
Dicendo queste cose aveva lasciato una ferita nel cuore della madre che aveva pensato che suo figlio non ci teneva più a lei.
Dopo 6 anni il ragazzo doveva partire di nuovo all’estero, ed anche se aveva 21 anni, la madre lo accompagnò per salutarlo, ma questa volta non lo abbracciò più ma si girò e con le lacrime agli occhi gli disse: “Addio figliolo, abbi cura di te!!”.
Quando il ragazzo tornò, sua madre stranamente non lo stava aspettando più.
Una volta arrivato a casa il ragazzo trovò una mazzo di fiori con vicino una lettera da sua madre…la curiosità lo spinse a leggere la lettera, e dopo aver finito di leggerla è caduto in ginocchio piangendo.
Dentro alla lettera c’era scritto: ”Figlio mio 6 anni fa quando eri tornato a casa avevo lacrime di felicità agli occhi e ti ho abbracciato forte, mentre tu stai leggendo queste parole io sto già in un cimitero perché sono morta di cancro…quando­ te ne sei andato l’ultima volta non ti ho abbracciato ma mi sono girata per non farti vergognare davanti agli altri, però ho pianto moltissimo perché sapevo che era l’ultima volta che ti vedevo..
Ti amo e ti amerò sempre. Con amore MAMMA”.

Non dobbiamo avere mai vergogna dei nostri genitori; loro sono tra le poche cose realmente importanti nella nostra vita.
Non lasciamo che il giudizio degli altri possa condizionare il nostro modo di essere (tanto la gente continuerà a criticare anche quando non vi è nulla di criticabile!).
 
Il quarto comandamento chiede ai figli – e tutti lo siamo! – di onorare il padre e la madre (cfr Es 20,12). Questo comandamento viene subito dopo quelli che riguardano Dio stesso. Infatti contiene qualcosa di sacro, qualcosa di divino, qualcosa che sta alla radice di ogni altro genere di rispetto fra gli uomini. … Una società di figli che non onorano i genitori è una società senza onore;  quando non si onorano i genitori si perde il proprio onore! È una società destinata a riempirsi di giovani aridi e avidi. (Papa Francesco)

 

FRECCIA SX SITO30
HOME SITO30
INDICE SITO30
FRECCIA DX SITO30