47 – Il bruco e la farfalla

PASQUA – 1 APRILE
Dalla Parola del giorno Gv 20,1-9

Egli doveva risuscitare dai morti.

Il bruco e la farfalla

In un bellissimo giardino vivevano molti insetti.  Un bruco verdino veniva maltrattato da tutti per via del suo aspetto.
Solo la simpatica coccinella e lo scarafaggio, ancor più brutto del bruco, volevano fargli compagnia.
I tre animaletti avevano stretto grande amicizia tra di loro. Insieme facevano lunghe chiacchierate in mezzo all’erba, e quando era l’ora dei pasti rosicchiavano le foglie tenere e dolci di quel giardinetto opulento.
Insomma, stavano sempre tutti e tre insieme, e quando un altro insetto maltrattava il piccolo bruco, gli altri due lo difendevano con coraggio.
Un bel giorno, mentre i tre amici passeggiavano, il bruco ebbe un malore, e dovette distendersi sotto una foglia.
Il bruchino era molto pallido, non riusciva più nemmeno a muoversi, e dopo un po’ si irrigidì e rimase immobile.
La fedele coccinella ed il sensibile scarafaggio erano molto avviliti, e non riuscendo a comprendere quel che stava succedendo al loro amico, si disperarono e rimasero con il bruco sofferente.
Persa ogni speranza per il povero bruco, i due piccoli amici andarono a raccogliere qualche petalo per porlo sul corpo del loro piccolo amico.

Dopo qualche giorno, quando la coccinella e lo scarafaggio andarono a portare i fiori sul luogo dove il bruco giaceva, si accorsero che dalle spoglie del bruchino era nata una bellissima farfalla dai mille colori, che, aperte le ali, cominciò a volare attorno ai suoi due amici affezionati.

Ottimismo
Se, nonostante tutto siamo ottimisti
è perché Cristo è risorto!
Se spero in un mondo migliore
è perché Cristo è risorto!
Se non mi spavento di me stesso
è perché Cristo è risorto!
Un augurio a voi:
sentite Cristo risorto
anche per ognuno di voi
e per tutti i vostri cari.

(Franco Delpiano)