Come si catturano le scimmie

GIOVEDÌ     16 Marzo 2017
Dalla Parola del giorno Lc 16,19-31
Hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
 
Come si catturano le scimmie 
I cacciatori di scimmie hanno escogitato un me­todo geniale e infallibile per catturarle. Quando han­no scoperto la zona della foresta in cui più spesso si radunano, affondano nel terreno dei vasi con il collo lungo e stretto. Con molta attenzione coprono di ter­ra i vasi, lasciando libera solo l'apertura a pelo d'er­ba. Poi mettono nel vaso una manciata di riso e bac­che, di cui le scimmie sono molto ghiotte.
Quando i cacciatori si sono allontanati, le scim­mie ritornano. Curiose per natura, esaminano i vasi e, quando si accorgono delle ghiottonerie che con­tengono, infilano le mani dentro e abbrancano un grossa manata di cibo, la più grossa possibile. Ma il collo dei vasi è molto stretto. Una mano vuota vi scivola dentro, quando è piena non può assolutamente venire fuori. Allora le scimmie tirano, tirano.
È il momento che i cacciatori, nascosti nei paraggi, aspettano. Si precipitano sulle scimmie e le cattura­no facilmente. Perché esse si dibattono violentemente, ma non le sfiora neppure per un attimo il pensiero di aprire la mano e abbandonare ciò che stringono in pugno.
 
Quanta gente perde la vita per la paura di allentare i pugni con cui stringe ciò che crede indispensabile ed è inutile.
Eleganti e sorridenti, i cacciatori sono sempre in azione: nascondono le loro trappole sulle riviste pa­tinate, nei teleschermi e agli angoli delle strade. Na­sce così un popolo dai pugni perennemente chiusi e il cuore spento.