Come san Filippo Neri

don Bosco ci parla:
In questo mese si ottengono non una sola, ma molte grazie ogni giorno dalla Madonna.  MB XIII,409
 
353n1. Come san Filippo Neri
 
Pochi mesi dopo essere stato ordinato, don Bosco partì a piedi per Torino, onde seguire il corso di prepara­zione al ministero delle confessioni.
Quali fossero i suoi pensieri e le sue splendide fanta­sie quando, dal Colle di Superga, vide apparire la città di Torino, le espresse lui stesso nel tesser il panegirico di S. Filippo Neri nella città di Alba.
Quel giorno entrò in argomento in modo poetico: immaginò di trovarsi sopra uno dei colli di Roma, di aver la città distesa innanzi a sé, e di vedere un giovane il quale, stanco dal lungo cammino, si era arrestato, assorto in gravi pensieri, con lo sguardo fisso allo splendido pa­norama. Quindi proseguì: – Avviciniamoci ed interroghiamolo.
– Giovanotto, chi siete voi? Che cosa mirate con tanta ansietà?
– Io sono un povero forestiero; rimiro questa gran­de città, e un pensiero mi occupa la mente; ma temo che sia follia o temerità.
– Quale pensiero?
– Consacrarmi al bene di tante povere anime, di tanti poveri fanciulli che, per mancanza di istruzione reli­giosa, camminano per la strada della perdizione.
– Avete scienza?
– Ho fatto poche scuole, e non sono annoverato tra i dotti.
– Avete mezzi materiali?
– Niente!… non ho un tozzo di pane oltre quel che ogni giorno mi dà il mio padrone.
– Avete chiese… avete case?
– Non ho altro che un misero alloggio, con più misere suppellettili.
– Dunque, come volete, senza nome, senza scienza, senza sostanze e senza casa intraprendere una impresa così gigantesca?
– È vero, ed è appunto la mancanza di mezzi che mi tiene sospeso.
– Amate la Madonna?
– Oh, questo sì!… Tanto!
A questo punto, don Bosco sospese il dialogo, de­scrisse le sembianze di quel giovane, il lampo degli occhi, il suo sorriso, e proseguì ad interrogarlo.
– Come vi chiamate?
Qui don Bosco voleva rispondere: « Filippo Neri ». Ma dagli uditori si suscitò un bisbiglio, anzi un grido: Giovanni Bosco.
Soffocato il grido, ed acquetatosi il bisbiglio, conti­nuò la predica, veramente bella e smagliante; ma poi, all'uscire di chiesa, fu un applauso generale e tutti grida­vano, con gran festa: « Giovanni Bosco, Giovanni Bo­sco! ».
 
Amore alla Madonna… Bello iniziare questo mese imparando da don Bosco!
 

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