Afferrati dalla vita

Domenica delle Palme – 14 Aprile
Dalla Parola del giorno Lc 22,14-23,56
La passione del Signore.

 

Afferrati dalla vita

Il capo di una “troupe” di trapezisti, un giorno, parlava del suo esercizio, che, ogni sera, incantava centinaia di spettatori, in un grande Circo, e spiegava: «Devo avere completa fiducia, nel mio compagno, che mi deve afferrare, al termine del mio volteggio! Il pubblico potrebbe pensare, che io sia la grande stella, del trapezio: ma, la vera stella, è il mio compagno, Joe…
Lui dev’essere pronto ad afferrarmi, con precisione, spaccando il secondo, e deve acchiapparmi, attraverso il vuoto, quando io arrivo, con la mia lunga rincorsa!».
«Come funziona?», chiesi.
«Il segreto», mi disse, «è che il trapezista, che volteggia, non fa nulla, mentre, chi fa tutto, è il compagno, che lo afferra! Quando volo, verso Joe, devo, semplicemente, tendere le braccia, e le mani, e aspettare che lui mi afferri, e mi tragga al sicuro, sulla piattaforma, dietro la sbarra!».
«Lei, non fa nulla!», dissi, sorpreso.
«Nulla!», ripeté.
«La cosa peggiore, che il trapezista possa fare, nel suo volteggio, è cercare di afferrar  il compagno! Non è previsto, che io afferri Joe, ma è compito di Joe, afferrare me… Se afferrassi i polsi di Joe, potrei spezzarglieli, o lui potrebbe spezzare i miei, e questo vorrebbe dire la fine, per tutti e due!
Uno deve volare, e l’altro deve afferrare: e il primo deve avere fiducia, stendendo le braccia verso il compagno, che è là, pronto ad afferrarlo!».

 

“Sono le ultime parole, di Gesù: «Padre, nelle tue mani, consegno il mio Spirito!» («Lc 23,46»).
Morire, significa avere fiducia, in chi è pronto ad accoglierci, e aver cura del morente, significa dirgli: «Non avere paura! Ricordati, che sei il figlio diletto di Dio, ed egli sarà là, quando tu farai il grande balzo… Non cercare, di afferrarlo: lui afferrerà te! Stendi soltanto le braccia, e le mani, e abbi fiducia, fiducia, fiducia!».
«Questo, è il tempo, della fiducia!», dice Gesù.
«Perché, la morte, non è quello che pensate!».
I Cristiani non sono i professionisti dell’«addio», ma dell’«arrivederci»…
Per noi, la morte non è un «punto», ma una «virgola»!”.

 

La “pillola del Papa

“Vivere la Settimana Santa seguendo Gesù vuol dire imparare ad uscire da noi stessi per andare incontro agli altri, per andare verso le periferie dell’esistenza, muoverci noi per primi verso i nostri fratelli e le nostre sorelle”