La luce dell’amore coniugale

luce-famiglia(dal Messaggio finale del Sinodo sulla famiglia)
 
C’è una luce che a sera splende dietro le finestre nelle case delle città, nelle modeste residenze di periferia o nei villaggi e persino nelle capanne: essa brilla e riscalda corpi e anime. E' la luce dell'amore coniugale, che si manifesta nella vicenda nuziale dei coniugi, e si accende con l’incontro: è un dono, una grazia che si esprime – come dice la Genesi (2,18) – quando i due volti sono l’uno "di fronte" all’altro, in un "aiuto corrispondente", cioè pari e reciproco. L’amore dell’uomo e della donna ci insegna che ognuno dei due ha bisogno dell’altro per essere se stesso, pur rimanendo diverso dall’altro nella sua identità, che si apre e si rivela nel dono vicendevole.
L’itinerario, perché questo incontro sia autentico, inizia col fidanzamento, tempo dell’attesa e della preparazione. Si attua in pienezza nel sacramento ove Dio pone il suo suggello, la sua presenza e la sua grazia. Questo cammino conosce anche la sessualità, la tenerezza, la bellezza, che perdurano anche oltre la vigoria e la freschezza giovanile. L’amore tende per sua natura ad essere per sempre, fino a dare la vita per la persona che si ama (cf. Gv 15,13). In questa luce l’amore coniugale, unico e indissolubile, persiste nonostante le tante difficoltà del limite umano; è uno dei miracoli più belli, benché sia anche il più comune.
Questo amore si diffonde attraverso la fecondità e la generatività, che non è solo procreazione, ma anche dono della vita divina nel battesimo, educazione e catechesi dei figli. È pure capacità di offrire vita, affetto, valori, un’esperienza possibile anche a chi non ha potuto generare. Le famiglie che vivono questa avventura luminosa diventano una testimonianza per tutti, in particolare per i giovani.
Durante questo cammino, che è talora un sentiero d’altura, con fatiche e cadute, si ha sempre la presenza e l’accompagnamento di Dio.
Su di noi aleggia la presenza della famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe nella loro modesta casa. Anche noi, unendoci alla Famiglia di Nazaret, eleviamo al Padre di tutti la nostra invocazione per le famiglie della terra:
Padre, dona a tutte le famiglie
la presenza di sposi forti e saggi,
che siano sorgente
di una famiglia libera e unita.
Padre, dona ai genitori di avere una casa
dove vivere in pace con la loro famiglia.
Padre, dona ai figli di essere segno
di fiducia e di speranza
e ai giovani il coraggio
dell’impegno stabile e fedele.
Padre, dona a tutti di poter guadagnare
il pane con le loro mani,
di gustare la serenità dello spirito
e di tener viva la fiaccola della fede
anche nel tempo dell’oscurità.
Padre, dona a noi tutti di veder fiorire
una Chiesa sempre più fedele e credibile,
una città giusta e umana,
un mondo che ami la verità,
la giustizia e la misericordia.

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