Comunicare Gesù ai ragazzi

pescatore di uomini copiaCome parlare di Dio ai nostri ragazzi distratti, ai nostri ragazzi "telefissati" che vedono immagini in continuazione, che non vedono che cose, sempre più cose?
Trovo la risposta in questa riflessione di due simpatici scrittori: "Come far bere un asino che non ha sete? Con le bastonate? Ma l'asino è più testardo delle bastonate. E questo antico metodo è considerato troppo autoritario dagli educatori di oggi. Fargli mangiare del sale? Peggio ancora! E poi è un sistema assimilabile alle torture psichiatriche.
Come, dunque, far bere quest'asino rispettando la sua libertà?
C'è una sola risposta: trovare un altro asino che abbia sete e che berrà a lungo con voluttà, a fianco del suo simile.
Questo non per dare il buon esempio, ma perché ha profondamente, veramente, eternamente sete.
Un giorno forse il suo compagno, tentato, si chiederà se non farebbe bene a tuffare anche lui il muso nel secchio di acqua fresca.
Uomini assetati di Dio, sono più efficaci di tante asinate raccontate su di Lui".
Mi sento un asinello, ma … assetata di Dio. Asinello perché limitata, incapace, non più giovane; ma è tutta la vita che cerco Dio come un'assetata, con la voglia di comunicare la mia scoperta ai ragazzi.
"Senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5). "Non temere, ti farò pescatore di uomini" (Lc 5,10). "Io sono con te, sempre" (Mt 28,20).
All'inizio di quest'anno pastorale-catechistico rinnovo il mio impegno per far incontrare il Dio di Gesù Cristo. Per questo torno a riproporre ai ragazzi con l'aiuto del parroco e di bravi catechisti/e il cammino di fede:
– la conoscenza di Gesù,
– la riscoperta del Battesimo,
– l'incontro con Gesù Eucarestia,
– l'essere discepolo di Gesù,
– Il testimoniare Gesù con la vita,
– il vivere la fede nella comunità-Chiesa.
Alle famiglie, agli adulti, oso chiedere di lasciarsi coinvolgere in questo cammino.
Se siamo in tanti a stimolare nei ragazzi la sete di Dio e di Gesù,  ci riusciremo con meno fatica.
 
Suor Anna Maria Peluffo

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