Una mancia e una casa

don Bosco ci parla:
Miei cari giovani, io vi amo tutti di cuore, e mi ba­sta sapere che voi siete ancora in tenera età perché io vi ami assai. MB III,11.
 
27_Don Bosco Dib27. Una mancia e una casa  
 
Un giorno del 1843 (quando era ancora al Convitto) don Bo­sco era entrato in una barbieria. Si era avvicinato un piccolo gar­zone per insaponarlo.
Come ti chiami? Quanti anni hai?
Carlino. Ho undici anni.
Bravo Carlino, fammi una bella insaponata. E tuo papà co­me sta?
È morto. Ho soltanto la mamma.
– Oh, poverino, mi dispiace
Il ragazzo aveva finito l'insa­ponata.
E ora su, da bravo, prendi il rasoio e radimi la barba.
Accorse il padrone allarmato:
Reverendo, per carità! Il ragazzo non ci sa fare. Lui insa­pona soltanto.
Mi sun don Bosc (Io sono don Bosco) e lui sa benissimo fa­re la barba a un c'a lé d'bosc (a uno che è di legno). Forza, Carlino.
Carlino tagliò quella barba tremando come una foglia. Suda­va. Qualche raschiatura energica la diede, ma arrivò alla fine.
Bravo, Carlino!
Sorrise don Bosco.
E ora che siamo amici, voglio che vieni a trovarmi qualche volta.
Carlo Gastini cominciò a frequentare l'Oratorio, e divenne amicissi­mo di don Bosco. E don Bosco continuò a frequentare il sabato la sua barbieria.
 
Gastini, morto don Bosco, ricordava: «Don Bosco partiva più di una volta da sotto i miei ferri come San Bartolomeo (il san­to scorticato vivo). Ma in parte la colpa era anche sua. Don Bosco non voleva mai stare in silenzio. Ora mi diceva: "È da molto tem­po che ti sei confessato? Domani verrai all'Oratorio? Come sta tua madre?". Insomma non mi lasciava mai quieto. Io poi ero un garzone, e stavo là sotto l'occhio minaccioso del padrone, trema­vo come una foglia. E don Bosco? Sempre tranquillo. Pagava, met­teva una piccola mancia per me, e partiva, facendosi promettere che l'indomani sarei andato a trovarlo ».
 
Nell'estate del 1847, don Bosco lo trovò che piangeva vicino alla barbieria.
Cosa ti è capitato?
È’ morta mia mamma, e il padrone mi ha licenziato. Mio fratello più grande è soldato. E adesso dove vado?
Vieni con me. Io sono un povero prete. Ma anche quando avrò soltanto più un pezzo di pane lo farò a metà con te.

È la frase che tanti ragazzi si sentirono dire da don Bosco, e che con­servarono nel cuore come un tesoro: don Bosco sarebbe sempre stato la loro sicurezza

 
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