L’Ausiliatrice e don Bosco – 1

Per prepararci alla festa di Maria Ausiliatrice.

La festa di Maria Ausiliatrice fu istituita ufficialmente il 24 maggio nell'anno 1815 da papa Pio VII.
In tempi particolarmente difficili per la Chiesa, don Bosco divenne apostolo della devozione all'Ausiliatrice: nel 1862 così confidava a Don Cagliero, futuro cardinale: "La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice: i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la vergine santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana" (MB 7,334).
La presenza manifesta di Maria, i pericoli passati dalla Chiesa, le difficoltà dei tempi fanno di don Bosco l’apostolo della devozione a Maria “Auxilium Christianorum”: «Propagate le devozioni a Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli», soleva dire spesso a chi si avvicinava a lui chiedendo preghiere.
Durante la costruzione del santuario di Maria Ausiliatrice nasce e cresce la fama di Don Bosco come operatore di miracoli: con questi sollecita la generosità di benefattori e il tempio viene terminato in soli tre anni. Per Don Bosco tale periodo costituisce una vera crescita spirituale che definisce in lui la convinzione che «Maria si era edificata la casa» e che «ogni mattone corrisponde a una grazia».
«La sua fede illimitata in Maria appariva ogni giorno più viva, ed in modo speciale al letto degli infermi, ottenendo guarigioni straordinarie. La sua benedizione invocava sui presenti e sui lontani la materna e valida protezione di Maria, e non attribuendo a sé alcun merito, andava ripetendo: “Quanto è mai buona la Madonna”» (MB 5,155).
Ai suoi giovani diceva: «Una cosa che abbiamo fra noi in modo specialissimo, e non la conosciamo abbastanza, è la protezione di Maria e quanto sia efficace il ricorrere a questa buona Madre. Ripetete sempre “Ave Maria” e vedrete il mirabile effetto di questa invocazione»; e ancora «La Madonna è nostra Madre e ci ama infinitamente di più di quanto ci possano amare tutti i cuori delle madri terrene, insieme uniti. Non solo non perirà un figlio che abbia onorato questa Madre, ma potrà aspirare anche ad una grande corona».
 
CHI DESIDERA LA BENEDIZIONE DELLA CASA TELEFONI IN PARROCCHIA.