L’Ausiliatrice e don Bosco

Per prepararci alla festa di Maria Ausiliatrice
 
Diceva Don Bosco: "Io ho una grande questuante, che mi procura il becchime da dare ai miei 'uccellini': si chiama Maria Ausiliatrice". E a Maria Ausiliatrice, come gratitudine perché proteggeva i suoi ragazzi, Don Bosco costruì la Basilica.
Come per tutto il resto, Don Bosco si fece aiutare dalla Madonna (di soldi, lui non ne aveva). Alla posa della prima pietra disse al capomastro: "Ti voglio dare subito il primo acconto per i grandi lavori. Tutto quel che ho". E gli rovesciò in mano il borsellino: c'erano otto soldi. Aggiunse subito: "Penserà la Madonna a provvedersi il denaro necessario per la sua chiesa!"
E così fu: i miracoli fioccarono. "C'era la Madonna al consulto? – domandava Don Bosco ai malati. – Se non c'era la Madonna, il consulto era incompleto, mancava il medico curante". Spiegò così i prodigi operati durante un viaggio in Francia: "Allora dissi alla Madonna: su, incominciamo!". Un banchiere ogni mese gli portava un grosso assegno; gli confidò: "Più le porto denaro per le sue opere, e più gli affari mi vanno bene".
Ai festeggiamenti per la consacrazione della Basilica, Don Bosco mormorò tra le lacrime: "Ogni pietra di questa chiesa è un miracolo della Madonna". Da allora cominciarono a chiamare l'Ausiliatrice "la Madonna di Don Bosco". E lui diceva: "Confidate in Maria Ausiliatrice, e vedrete che cosa sono i miracoli". Poi aggiungeva scuotendo il capo: "La Madonna ci vuole troppo bene".

CHI DESIDERA LA BENEDIZIONE DELLA CASA TELEFONI IN PARROCCHIA.