L’intervento a cuore aperto

DOMENICA      2 Aprile 2017
Dalla Parola del giorno Gv 11,1-45
«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno».
 
L’intervento a cuore aperto
Un uomo che aveva subito un intervento a cuore aperto raccontava la sua esperienza. Il giorno prima dell'intervento una bella infermiera era venuta nella sua stanza per visitarlo. Le aveva preso la mano, l'aveva stretta e poi le aveva detto di sentire la sua e di stringerla a sua volta. "Ascolti," disse la donna," durante l'operazione di domani lei verrà separato dal suo cuore e tenuto in vita solo dalle macchine. Quando il suo cuore sarà finalmente sistemato e l'operazione terminata, riprenderà conoscenza e si sveglierà in una stanza di rianimazione. Tuttavia, dovrà restare immobile per sei ore. Potrebbe non riuscire a fare alcun movimento, a parlare, persino ad aprire gli occhi, ma sarà cosciente; sentirà e comprenderà tutto ciò che le succede intorno. Durante quelle sei ore io rimarrò al suo fianco e le terrò la mano, proprio come sto facendo ora. Starò con lei finché non si sarà ripreso completamente. Anche se potrà sentirsi inerme, quando sentirà la mia mano saprà che io non la lascerò". "Successe esattamente quello che l'infermiera mi aveva detto" spiegava l'uomo. "Mi svegliai ma non riuscivo a fare nulla. Potevo però sentire la sua mano che stringeva la mia, per ore, e fu questo a fare la differenza".
Lo Spirito Santo che Gesù ha promesso ai suoi amici, è proprio così: ci tiene la mano, per tutta la vita. Ed è questo a fare la differenza.