La storia di Marcello

DOMENICA    26 Marzo 2017
Dalla Parola del giorno Gv 9,1-41
«Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”.
Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
 
La storia di Marcello
Un maestro, durante la lezione, disse ai suoi scolari: "Un giorno vidi un bambino di nome Marcello che passava per la strada. Volevo salutarlo, ma aveva gli occhi chiusi: dormiva. Lo seguii per vedere dove abitasse. Arrivato a corso Venezia, si fermò al semaforo rosso. Sopraggiunto il verde attraversò la strada salendo decisamente sul marciapiede del lato opposto di via Senato fino a piazza Cavour. Girò a destra per arrivare al numero di casa sua in via dei Giardini. Continuando a dormire saporitamente infilò il portone del suo palazzo e sparì ai miei occhi".
Subito il maestro si sentì fare dai bambini questa domanda: “Ma come ha fatto Marcello a vedere la strada, il semaforo, passare indenne attraverso il traffico caotico della città e arrivare a casa? Com’è riuscito ad occhi chiusi?”.
“Semplice", rispose il maestro, "Marcello era un bambino di due anni che dormiva serenamente in braccio alla mamma! Poteva dormire serenamente perché si fidava della sua mamma! Lui poteva dormire serenamente perché vedeva con gli occhi della mamma!"

Abbandonarsi nelle braccia di Gesù e lasciarsi portare da lui. Da questo nasce la serenità e la gioia di vivere…