O la borsa o la vita

don Bosco ci parla:
Prima di proporci maestri agli altri, é indispensabile che noi possediamo quello che agli altri vogliamo insegnare.
 
7. O la borsa o la vita
 
07_don_bosco_linee« Un prete è sempre prete – soleva dire don Bosco – e tale deve dimostrarsi in ogni circostanza ed in ogni sua parola. Un sacerdote deve sempre avere di mira la salvezza delle anime, e non deve mai permettere che chi si avvicina a lui, ne parta senza aver udito una buona parola ».
Alle parole corrispondevano i fatti.
Don Bosco si trovava ai Becchi dai suoi fratelli.
Una sera, andandosene solo per una strada di campa­gna, s'imbatté in uno sconosciuto, il quale gli intimò: – O la borsa o la vita!
Don Bosco si fermò di botto, lo fissò un istante negli occhi, e poi gli disse:
Abbi pazienza!…
Che pazienza!… o i denari, o vi uccido!
Denari per te non ne ho. In quanto alla vita, me l'ha data Dio, ed egli solo me la può riprendere.
Quantunque quell'individuo avesse il cappello sugli occhi, don Bosco riconobbe in lui Antonio Cortese, un giovane che aveva incontrato nelle carceri di Torino, dal­le quali era uscito da pochi giorni per sua raccomanda­zione. Lo chiamò quindi per nome e continuò sottovoce:
Come! Tu, Antonio, fai questo brutto mestiere?! Così mantieni le promesse che mi hai fatte là a Torino?
Il giovanotto, che aveva riconosciuto don Bosco, pre­se a balbettare:
Oh! don Bosco, mi perdoni! Non l'avevo ricono­sciuto… le chiedo perdono!
Non basta, mio caro Antonio; bisogna mutar vita.
Glielo prometto!
Non basta ancora; bisogna incominciare subito, e confessarsi.
Ebbene sì… mi confesserò!
Quando?
Anche subito, se vuole… solo non sono preparato.
Ti preparerò io; ma tu prometti al Signore di farla finita per sempre con questa vitaccia.
Sì, lo prometto!
Don Bosco, presolo per una mano, si ritirò sul margi­ne della via, e lo fece inginocchiare.
Quel poveretto si confessò con tutti i segni di un vero pentimento.
Il santo gli regalò una medaglia e quel poco denaro che aveva in tasca. E il giorno seguente lo condusse a Tori­no, e gli procurò un impiego che disimpegnò onorata­mente, divenendo un buon cristiano e virtuoso padre di famiglia.

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