Il mandorlo

Quinta Domenica di Quaresima – 7 Aprile
Dalla Parola del giorno Gv 8,1-11
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

 

Il mandorlo

Alto e trionfante, ben diritto e puntato verso il cielo, un mandorlo dominava sull’orto.
Era felice quando le leggiadre cocorite dai vivaci colori o le cinciallegre eleganti e signorili si rincorrevano sui suoi rami; ospitava con gioia cardellini, usignoli e altri uccelli canterini. Ma un giorno si posò su uno dei suoi rami un’upupa.
L’uccello appoggiò l’orecchio alla corteccia dell’albero e percepì il formicolio delle minuscole ma voraci larve che abbondavano sotto la scorza. Infilò il suo lungo becco ricurvo nel tronco del mandorlo, cominciò a estrarre le larve e divorarle.
Il mandorlo precipitò in una cupe tristezza. Quell’ uccello squallido, che frugava con il becco nella sua corteccia e rovinava la sua perfetta bellezza, era veramente insopportabile.
Il superbo mandorlo fece di tutto per scacciare l’upupa, che finalmente un giorno volò via.
Da quel momento le piccole larve poterono ingrassare in pace e lentamente invasero tutto il tronco.
Bastò un colpo di vento, una sera, a schiantare l’orgoglioso mandorlo.

Se “qualcuno ti becca sotto la pelle”, mostrandoti difetti e manchevolezze, non arrabbiarti. Ringrazialo..”

 

La “pillola del Papa

 

Cristiani di mezza misura

È brutto trovare cristiani di mezza misura, cristiani – mi permetto la parola – “nani”; crescono fino ad una certa statura e poi no; cristiani con il cuore rimpicciolito, chiuso. […] Ci vuole l’esempio di qualcuno che mi invita a un “oltre”, a un “di più”, a crescere un po’.