La parte più importante del corpo

Quarta Settimana – Venerdì – 5 Aprile
Dalla Parola del giorno Gv 7,1-2.10.25-30
Cercavano di arrestare Gesù, ma nessuno riuscì a mettergli le mani addosso, perché non era ancora giunta la sua ora.

 

La parte più importante del corpo

Quando ero ragazzina, mia madre mi chiese, quale fosse la parte più importante del corpo!
Mi piaceva moltissimo ascoltare musica, come ai miei amici, del resto, e pensai che l’udito fosse molto importante, per gli esseri umani, e risposi: «Le orecchie!».
«No!», disse mia madre.
«Alcune persone sono sorde, eppure vivono felicemente!».
Dopo qualche tempo, mia madre mi rifece la stessa domanda: «Qual è la parte più importante, del corpo umano?».
Io, intanto, ci avevo pensato, e credevo di avere la risposta giusta… «Vedere, è meraviglioso, e molto importante, per tutti, quindi devono essere gli occhi!».
Lei mi guardò, e disse: «Anche questa volta, non è la risposta giusta… Molti, infatti, sono ciechi, e se la cavano benissimo!».
Pensavo che fosse solo una specie di gioco, tra me, e mia madre…
Un giorno, tristissimo, per me, morì il mio caro “nonnino”, che amavo tantissimo! Ero distrutta, dal dolore…
Quel giorno, mia madre mi disse: «Oggi, è il giorno giusto, perché tu possa capire la risposta, alla domanda… La parte più importante, del corpo, sono le spalle!».
Sorpresa, chiesi: «Perché sostengono la testa?».
«No!», rispose mia madre.
«Perché, su di esse, possono appoggiare la testa gli amici, o le persone care, quando piangono… Tutti abbiamo bisogno di una spalla, su cui piangere, in alcuni momenti, della nostra vita!».
Quella volta, scoprii quale fosse la parte più importante, del mio corpo! Perché, in quel momento, quella che aveva bisogno, di una spalla, su cui piangere, ero io…

 

“Vi auguro, di avere spalle, sempre pronte, ad accogliere gli amici, e le persone, che amate, quando ne hanno bisogno…Le persone potranno dimenticare, quanto dite! Potranno dimenticare, ciò che avete fatto!  Ma non vi dimenticheranno, mai, quando avete accolto la loro pena…”.

 

La “pillola del Papa

“Dio non ha aspettato che andassimo da Lui, ma è Lui che si è mosso verso di noi, senza calcoli, senza misure. Dio è così: Lui fa sempre il primo, lui si muove verso di noi”